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La mia vita in fotografie
Pallina
Qualche Poesia...

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Grazie

per essere entrati nel mio sito. Ho pensato molto se farlo o no, quasi intimorito dalla paura di sembrare vanitoso, o quanto meno di dare l'impressione di essere più pieno di me di quanto in realtà poi, io sia davvero.
Non nego che la voglia di raccontarmi un po' abbia, infine, fatto la parte del leone. 
Per cui eccomi qui. Pallina ed io, la mia famiglia in realtà, in quanto single ma non per scelta, solo perché devo avere un così brutto carattere che le mie "fidanzate" sono, via via nel tempo, approdate a lidi più tranquilli. 

La foto che vedete sopra è la mia, perché in un momento di assurdo narcisismo, l'ho messa, giudicadola la meno peggio.

Sono giusto arrivato, per fortuna con una media salute, ad una età che non è ancora troppo vecchia, ma non è più giovane e, purtroppo, neppure quasi più matura: in realtà sto quasi cadendo dall'albero, per cui questo sito vuol essere, senza troppe ambizioni, la mia fotografia, un racconto, un escursus, in parte fotografico, in parte scritto, della mia vita.

Senectus Ipse Morbus Est.

I latini, popolo saggio, usavano il motto sopra che, in quattro parole, dice tantissime cose: la vecchiaia stessa è una malattia. Verità sacrosanta, e non si cura se non con l'allegria, la buona compagnia e, soprattutto, la serenità. 

Un caro saluto a tutti, davvero a tutti.

Notizie 

Il due Marzo di molti anni fa, in una clinica qui a Savona, ormai scomparsa, la clinica Badino, nacqui.
In quella clinica, specializzata in Ostetricia, a quel tempo convenzionata con l'INAM, nacque, credo, il  maggior numero di Savonesi di quel periodo.
Un'infanzia normale, un'adolescenza normale, e poi la gioventù, l'età adulta, la maturità e quindi la vecchiaia che dovrebbe dire saggezza, tranquillità.
Io devo essere un po' anomalo: di saggezza ne ho proprio poca, ma me la faccio bastare.
Ed infine, l'età della quiescenza (vulgo: pensione) che mi ha dato la possibilità di dedicarmi finalmente al prossimo.
E questo, sta diventando il periodo più bello della mia vita.

Incomincio a raccontare la mia vita, per immagini, molto a caso











Ed ecco qui Pallina, il mio amore grande






Ed infine, solo per adesso, il massimo della mia vanità, alcune poesie, scritte in tempi alterni, alle quali, ho perfino dedicato una prefazione...

Amore e Dintorni (il titolo della mia raccolta) è un titolo che sembra ricercare pretese che in realtà non ha.

Più semplicemente è una raccolta di stati d'animo, di sensazioni, qualche volta scaturite da un incontro con una persona, molto più spesso dettate solamente da uno sguardo intorno a me.

 

Questa serie di pensieri, che non oso chiamare poesie, sono il frutto di molti anni di intense emozioni, da cui l'"Amore", intervallate da periodi di profonda riflessione, che hanno portato ai "Dintorni".

Amore e Dintorni è, in sostanza, un excursus, un periodo di vita un po' più sentito, capitato in un'età matura.

 

La mia presunzione è talmente grave che mi spinge a dedicare queste poche righe a tutte le persone che non hanno "tempo" di soffermarsi a pensare o, più semplicemente, non ne hanno voglia, ricordando loro che ciò che ci differenzia dai nostri colleghi animali, è proprio il pensiero e la facoltà di analisi che ci è concessa.

 

Ritengo che fermarci ogni tanto e girarci indietro ad osservare cosa è successo, con la mente leggermente più staccata dell'immediato, sia un esercizio utile a tutti e che, anche se non credo possa servirci ad evitare gli errori futuri, ci aiuterebbe a capire meglio le nostre reazioni ed a comprenderle con maggior indulgenza.



L'Amore


AMORE       (c) 1999 by Marco Perlo

 
Ho bisogno di parlare

delle cose belle e a volte senza senso

che ci diciamo.

 
Ho bisogno di averti vicina

anche se poi, spesso,

sei lontana.

 

Avrei voglia di prenderti per mano,

ma non l'ho mai fatto,

 

A volte, ho paura a respirare:

non vorrei che svanissi.

 


INCONTRO CON UNA SCONOSCIUTA

(c) 2000  by Marco Perlo

Questa sera ci incontreremo.

Anche se non ti ho mai visto,

Sono sicuro che ti riconoscerò.

Avrai il mio stesso nervosismo

la mia stessa aria stupita

il mio stesso desiderio di amare.

Anche tu come me

avrai bisogno di stringere una mano

e di sognare per un momento.

Questa sera ci vedremo,

E ci sorrideremo.

E sarà la prima volta.

 

SPIRITO LIBERO   (c) 2001 by Marco Perlo

 Il mare lambisce il tuo sguardo

la solitudine ti addolcisce.

Da questa gabbia costruita dagli uomini

il tuo spirito fugge

alla ricerca delle ultime emozioni.

Solo alla sera,

quando l'urlo del silenzio

si farà insopportabile,

immobile, cercherai di sentire nuovamente

un respiro da accarezzare.

GRAZIE    (c) 2001 by Marco Perlo

Grazie tesoro,

Di permettermi di starti vicino

Di lasciarti accarezzare dal mio amore

Di consentirmi di provare a farti felice.

Grazie passerotto,

Di essere come sei

Di accettarmi come sono,

Nel bene e nel male.

Grazie anima mia

Di lasciarti guardare dentro

Anche quando vorresti provare

A nasconderti.

Grazie amore mio,

Per la forza che sai darmi

Quando, semplicemente,

Mi prendi per mano.

RICORDO    (c) 2005 by Marco Perlo

 
Il ricordo del tuo seno,

Troppo presto abbandonato,

Mi ritorna in queste notti

Di un'estate inutile.

 
Il tuo sorriso è ormai

Solo un ricordo in una foto sul muro,

I tuoi occhi si perdono

Sul soffitto della stanza vuota.

 
Accanto a me solo il cuscino,

Stretto fra le braccia,

Inerte stoffa bianca,

Ad asciugare le mie lacrime.


SENZA TITOLO    (c)2011 by Marco Perlo

 

 La sera si apre alle mie carezze.

Le mani scivolano sulla schiena tiepida

immobile solo nel corpo, accendi la mia passione.

Il tuo volto compare all’improvviso,

labbra sconosciute, solo immaginate

un’estasi cercata e mai provata.

Il tuo seno mi vuole, il tuo corpo risplende nel buio,

troppo poche le carezze, che ti sfiorano

troppo il desiderio che ci pervade.

Ora la tua pelle si offre ai miei baci

assetato d’amore alimento quest’arsura.

La fiamma divampa e mi avvolge in una lingua di fuoco.

Come un tizzone rovente esploso dal camino

giaci, ardente, intoccabile, meravigliosa nella penombra.

Come un fiore colto ti racchiudi in te stessa

Ti giri, mi guardi, il buio ti confonde.

La solitudine ti abbraccia nuovamente.

Le tue labbra rimarranno ancora sconosciute.


      I Dintorni

FELICITA'    (c) 2002 by Marco Perlo

 
Oggi ho visto

Per la prima volta

Il sole, i bimbi, il mare.

 
Questa mattina ho visto

Per la prima volta

Un uomo sorridere davanti allo specchio.

 
Questa mattina, ancora una volta,

Ho guardato dentro all'uomo che sorrideva.

 
Ed ho visto te,

Amore mio.

GUARDA    (c) 2002  by Marco Perlo

 
Guarda che sole,

che mare,

guarda quegli occhi

pieni d'amore.

 
Guarda i bambini

che giocano sereni,

sotto questo cielo azzurro.

Guarda quanti visi sorridenti,

disse il cieco.

 
Ed io,

gli chiesi:

dove ?

FUGA      (c) 2003 by Marco Perlo

 
 
La strada che porta al confine è tanta

Quanto la voglia di scappare

Non si sa da cosa,

Non si sa da chi,

Non si sa perché.

 
Ed il confine che vogliamo raggiungere

Così distante,

È il confine della infelicità

Od il confine della tristezza,

Od il confine della vita stessa ?

 
O forse è quella lontana terra

Dove noi stessi non siamo più noi

Ma persone diverse

Che ci guardano da fuori

Da un'altra vita, fatta d'amore.

 
Forse è per questo che i confini

Sono linee immaginarie

Che non ci sono

Ma sono fatte dagli uomini

E per questo, ancora più reali.

PREGHIERA D'AMORE   (c) 2004 by Marco Perlo

 
Signore

 Questa è la Donna che amo.

 Aiutami ad amarla sempre di più

perché con la nostra serenità possiamo aiutare gli altri.

 
Dammi la forza per difenderla sempre,

perché solo con Lei accanto io posso essere un Uomo.

 
Aiutami a ricostruire con Lei la nostra vita,

perché insieme saremo, davvero, la tua immagine.

 
Dammi la capacità di farla felice,

perché nella sua felicità, io vivo la mia.

 
Dammi la capacità di starle accanto silenziosamente,

perché è nel silenzio che l'amore parla.

 
Fa che io possa accoglierla dentro di me, ogni giorno di più,

affinché ogni giorno di più possiamo diventare una persona sola.

 
Signore, quando sarà il momento,

 
fa che il mio ultimo sguardo sia per i suoi occhi.

e che la mia mano sia stretta nella sua

PAROLE     (c) 2008 by Marco Perlo

 

Le parole sono le carezze della mente:

Come le carezze sfiorano la tua pelle,

Come i baci sfiorano le tue labbra.

 

Le parole avvolgono il tuo cuore,

Come un abbraccio,

Come una mano stretta nella tua.

 

Quando il freddo ti farà sembrare lontane

Le carezze, gli abbracci, i baci,

Le parole, scalderanno ancora il tuo cuore.

SCHIENE      (c) 2002 by Marco Perlo

 

 Se cammini per la strada

cerca

di andare controcorrente:

sarà più duro proseguire,

dovrai lottare di più

per avere il tuo spazio,

però

avrai davanti i visi degli

amici o dei nemici,

e non

le loro schiene.